La forma e le dimensioni del lotto corrispondono alla pianta di un solaio in cls esistente, di forma pressoché triangolare, con cui si sono dovute confrontare le scelte progettuali per soddisfare esigenze di utilizzo degli spazi interni ed esterni, ed insieme permettere all’osservatore di percepire nel modo corretto le caratteristiche di destinazione e funzionali.
L’edificio “R23”, presenta tre fronti principali, di cui uno adiacente alla strada, uno parallelo all’edificio “R24” (fronte nord-est) ed il terzo (nord-ovest) rivolto verso il centro commerciale ed il nucleo di precedente edificazione. I negozi sono prospicienti il fronte nord, dove tra gli edifici “R23” ed “R24” viene a crearsi un percorso pedonale che conduce agli impianti di risalita ed alle piste. La copertura a falde viene movimentata in corrispondenza delle unità residenziali per intercettare la migliore esposizione dei fronti a sud e sud-ovest.
Tre materiali: legno per le costruzioni, acciaio per copertura e strutture esterne, vetro per parapetti parte della copertura e grandi vetrate dei serramenti.Pochi colori, armonizzati dalla speciale trasparenza di una verniciatura non invasiva, non coprente, che mantiene, anzi evidenzia la venatura, consentendo al legno di rimanere in vita e di poter subire le trasformazioni del tempo.
La progettazione evidenzia il riferimento quasi esclusivo alla funzionalità, tanto nella semplicità della distribuzione planimetrica, quanto negli accostamenti delle unità abitative e commerciali, nelle giunzioni dei corpi di fabbrica che possono costituire elementi a sé stanti, ma che insieme diventano l’involucro: all’apparenza minimalista seppur dettata dalla complessità planimetrica da cui prende le mosse l’idea iniziale. Il nuovo corpo di fabbrica, per forma e dimensioni, risulta contrastare il contesto degli edifici già presenti, ma proprio l’inserimento di questo elemento nuovo, immediatamente visibile nella sua dimensione, e misurabile nella sua interezza in quanto “basso” e percorribile, costituisce motivo di attenuazione del troppo rapido passaggio tra l’imponente nucleo costruito (R24 ed R25) ed il paesaggio circostante.