Shabab Sohar
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un viaggio infinito
info progetto
progetto: centro sportivo universitario
località: sohar, al batinah, oman
dimensioni: 7850mq
budget:
stato: idea
anno: 2013
Sohar è la più sviluppata città del sultanato dell'Oman dopo la capitale Muscat. E' tradizionalmente una città dalla ricca storia di navigazione tanto che molti la ritengono essere luogo di nascita di Simbad il marinaio.

Il disegno del centro sportivo universitario è stato ispirato da questa millenaria tradizione marinara e dal significato di “giovinezza”. Così la nave è in costruzione prima di compiere il suo viaggio. Quasi pronta ad avventurarsi attraverso la vita, per conoscere, imparare dai propri errori, migliorarsi sfidando se stessa: per ritornare più ricca. Un chiaro ed evidente riferimento al viaggio e alla scoperta, come simbolo di passione, impegno, sogni e forza di volontà. Una costruzione senza fine come metafora di un infinito miglioramento. Un concetto che certamente ben si adatta ad un edificio per lo sport. Il progetto si propone come un nuova icona per la città di Sohar e per l’Oman, disegnato per essere realizzato là e non altrove.

Planimetricamente il nuovo edificio si inserisce all’interno del mastarplan del campus universitario, rispettando il design degli edifici circostanti ed i percorsi esistenti. Anche in prospetto, l’altezza massima non supera di molto quella dei fabbricati adiacenti. Al semi-interrato: due campi multifunzionali (pallavolo-basket-calcio a 5), un muro per l’arrampicata, piscina olimpionica da 25m, piattaforme e trampolini per i tuffi, due campi da squash ed i locali adibiti a spogliatoio. Al piano terreno: hall principale, ambulatorio medico, stanze per la preghiera, VIP lounge. Al primo piano: giardino pensile, palestra e aule studio. Al secondo piano: aule e uffici, percorsi su passerelle al di sopra del giardino pensile.

L’edificio è stato concepito per essere costruito in due distinte fasi, prima la parte dei campi multifunzionali e in seguito la piscina. Il concetto del “sempre in costruzione” permette allo spirito del fabbricato di manifestarsi anche quando l’edificio è veramente ancora in costruzione o durante le eventuali manutenzioni. Alla struttura portante in calcestruzzo armato, legno lamellare e acciaio sono affiancati materiali semplici e duraturi. Un’onda di metallo lucidato a specchio taglia la parte inferiore dello “scafo” riflettendo le persone, la vegetazione, la vita intorno all’edificio. Lamiera curva microforata copre entrambi gli affacci sul giardino pensile, richiamando la forma di due vele gonfiate in direzione opposta e riparando dalla luce diretta del sole le aule e gli uffici. Un vetro satinato disegna una ideale linea di galleggiamento ondulata, internamente illuminato a led potrà cambiare periodicamente colore. Pannelli in acciaio effetto legno rivestono l’intero “scafo”.